Con la primavera le giornate si allungano, il clima si fa più mite e i fiori sbocciano; ma in questo periodo dell’anno arrivano anche i malesseri stagionali: allergie, ansia, insonnia, cefalee. E a esserne colpiti sono soprattutto i bambini. Ecco alcuni consigli pratici per affrontare al meglio questo delicato periodo dell’anno:
- SE APATICO NON PREOCCUPATEVI. Con la bella stagione e le giornate più lunghe vi aspettereste che vostro figlio diventi più dinamico e invece è apatico e stanco. Non preoccupatevi, è normale. Studi recenti hanno dimostrato che le variazioni di temperatura, umidità e ore di luce possono alterare il benessere psico-fisico, causando stati di ansia, apatia, difficoltà di concentrazione…
- LASCIATELO RIPOSARE IL PIU’ POSSIBILE. I bambini soffrono più degli adulti il cambio di stagione. Occorre riuscire a dare al corpo e alla mente dei piccoli il tempo di riadattarsi ai nuovi ritmi e alle nuove sensazioni dettate dalla stagione. E’ importante dare ai bambini la possibilità di riorganizzare con calma il loro orologio biologico e aiutarli in questo passaggio che altera il loro equilibrio.
- ALLENTATE GLI IMPEGNI EXTRASCOLASTICI. Con la primavera si arriva anche alla fine dell’anno scolastico e i bambini spesso sono sottopressione per i compiti e le verifiche; quindi meglio non insistere con le attività pomeridiane e concentrarsi solo sugli impegni di scuola.
- PROPONETEGLI ATTIVITA’ RILASSANTI. Una passeggiata, un gelato, la lettura di un libro, disegnare o qualsiasi altra attività possa, a seconda dei gusti e delle attitudini del bambino, rilassarlo.
- VERIFICATE CHE DI NOTTE DORMA BENE. L’ansia e l’irritabilità dovute al cambio di stagione, possono provocare un’alterazione del ritmo sonno veglia, causando al bambino difficoltà ad addormentarsi e di conseguenza stanchezza e apatia nelle ore diurne. Quindi è importante, anche se le giornate si allungano, mandarlo a letto comunque presto e assicurarsi che dorma le giuste ore di sonno.
- ATTACCHI DI CEFALEA. Il cambio di stagione coincide con l’aumento degli attacchi di cefalea, al Bambino Gesù si calcola un aumento del 15% delle visite per mal di testa tra marzo e giugno. Se gli attacchi fossero molto fastidiosi è consigliabile sentire un pediatra per studiare un’eventuale terapia farmacologica. L’importante è non procedere mai con l’automedicazione.